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La poesia, l’embolo e i conati

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Poesia, comprata a cento lire sulle riviste come Atelier

mai assunta a sorsi minuti come avveduti sommelier

buttata allo strazio da centinaia di voci improvvisate

regalata, senza pudore, su blog e antologie vendute a rate.

 

Poesia, non ti interessi se il mio cane non arriva a bere nel cesso

sbrodoli, versando versi maldestri, di fiori odorosi o me stesso,

chiusa tra le Muse all’Elicona e l’autobiografia,

inizio a delirare di te quando sono depresso,

vittime, entrambe, di una sana alienazione da schizofrenia.

 

Poesie scritte sul mese di Maggio,

su terre d’Africa olezzanti di foraggio,

su una gioiosa vacanza a Luino

sulla saggezza di un vecchio taccuino.

 

Poesia scritta su tutto, scritta su tutti, scritta su niente

mi fai venire un embolo al conto corrente

il solo sospetto che tu ci sia

mi avvolge in conati di atarassia.

 

           [inedito, 2020]

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